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Il paradosso sulle armi dal warfare al welfare


6 ottobre, Guerra e comunicazione, 4:39:24

Tiziana Migliore, UNIURB

Nei discorsi politici e bellici attecchisce una narrazione secondo la quale accumulare armamenti, in pace come in guerra, è garanzia di sicurezza. In America tale racconto si è tradotto da tempo in norme che consentono il porto facile per la società civile; in Europa esso si diffonde progressivamente occultando la cultura della morte veicolata dalle armi e rendendo naturale, quasi ovvio, il loro passaggio dal warfare al welfare, della salute e della salvezza che procurerebbero. Tenteremo di mettere a nudo le contraddizioni del messaggio che "le armi salvano vite" e spiegare che i pacifisti, cioè coloro che lottano per la pace perché la vogliono, combattono senza armi, cercando la mediazione delle parole.

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ISSN 1724-7810   |   DOI: 10.12977/ocula

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