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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 19, Percorsi di gioco. Ricerca e discorso ludico per la comunità
autore: Loretta Secchi (Museo tattile di Pittura antica e moderna Anteros (Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza), Bologna, IT)
Toccare con gli occhi e vedere con le mani. Funzioni cognitive e conoscitive dell’educazione estetica
lingua: italiano
data di pubblicazione: ottobre 2018abstract: Nell’esposizione delle metodologie interpretattive adottate nella didattica speciale delle arti dedicata a un pubblico di persone non vedenti e ipovedenti, in Italia e all’estero, emergono approcci diversi e finalità simili. Nelle scelte metodologiche rappresentate dal Museo Tattile di Pittura Antica e Moderna Anteros dell’Istituto dei Ciechi Francesco Cavazza emerge una relazione dialettica tra percezione ottica e tattile, atto cognitivo ed esperienza interpretativa dell’immagine, fino a giungere all’estensione di senso dell’esperienza estetica e sue ricadute nella vita. Per le persone non vedenti e ipovedenti conoscere il mondo della rappresentazione è una pratica complessa che richiede prudenza ed esperienza nella valutazione degli effetti cognitivi, psicologici ed emotivi prodotti dal’interiorizzazione delle opere d’arte.
keywords: gamification, cecità, percezione, cognizione, interpretazione, blindness, perception, cognition, interpretationcitazione: Loretta Secchi, Toccare con gli occhi e vedere con le mani. Funzioni cognitive e conoscitive dell’educazione estetica, "Ocula", vol.19, n.19, pp.15-31, ottobre 2018. DOI: 10.12977/ocula2018-9
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