Questo articolo è un editoriale
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 21, Geosemiotica: dai locative media, alle immagini diffuse, ai big e small data
autore: Federico Montanari (Dipartimento di Comunicazione ed Economia, Università di Modena e Reggio Emilia (IT); Centro Universitario Bolognese di Etnosemiotica (CUBE), Bologna (IT))
Introduzione
lingua: italiano
data di pubblicazione: dicembre 2019abstract: Lo scopo di questo numero di Ocula – a cura di Federico Montanari, Nicola Dusi e Guido Ferraro – è quello di indagare un campo che è diventato al tempo stesso di grande attualità e in continua e profonda trasformazione: il vasto ambito dei locative media e del loro intreccio con la questione dei dati, del loro statuto e della loro definizione; e questo in chiave non solo semiotica e sociosemiotica, ma aperta ai contributi dei Media Studies contemporanei. Da diversi anni l’esplosione dei locative media, sotto gli occhi di tutti, è avvenuta, appunto, anche grazie all’uso di strumenti tecnologici ormai universalmente diffusi (come appunto smartphones, tablet per arrivare ai più recenti dispositivi wearable) che hanno consentito l’incrocio fra social media, localizzazione territoriale, informazioni geolocalizzate: fino alla possibilità di fruire in modo istantaneo di fonti di immagini, notizie incrociate come le stesse mappe territoriali.
citazione: Federico Montanari, Introduzione, "Ocula", vol.20, n.21, pp.1-6, dicembre 2019. DOI: 10.12977/ocula2019-18
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