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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 26, Questioni di santità: prospettive semiotiche su Dante
autore: Massimo Leone (Dipartimento di filosofia e scienze dell'educazione, Università di Torino (IT); Dipartimento di Lingua e Letteratura Cinese, Università di Shanghai)
Viso, volto, faccia e sembiante in Dante
lingua: italiano
data di pubblicazione: dicembre 2022abstract: I versi 22-45 del XXVIII canto dell’Inferno sono problematici per le traduzioni in lingue che predominano in paesi prevalentemente islamici. Tali versi, infatti, descrivono il castigo che Dante immaginò per Maometto e Alì. La severità della loro punizione si esprime, in particolare, attraverso la figura del volto diviso in due, contrappasso per coloro che, secondo Dante, commisero il peccato di dividere la cristianità. Il volto è onnipresente nel capolavoro dantesco. L’articolo ne riassume la semantica in riferimento anche ai quasi sinonimi di viso, faccia, e sembiante, distilla la bibliografia saliente sull’argomento e propone che l’itinerario del viator attraverso le tre dimensioni della dannazione, della purgazione, e della beatitudine sia anche e soprattutto un itinerario fatto di volti che il viator incontra, il suo volto pure trasfigurandosi mano a mano lungo il percorso di santità.
keywords: dante, commedia, semiotica della culturacitazione: Massimo Leone, Viso, volto, faccia e sembiante in Dante, "Ocula", vol.23, n.26, dicembre 2022. DOI: 10.57576/ocula2022-6
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