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Questo articolo è stato sottoposto a double blind peer review

Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 31, Semiotics and the representation of holiness: methodological reflections and case studies

autore: Massimo Leone (Dipartimento di filosofia e scienze dell'educazione, Università di Torino (IT); Dipartimento di Lingua e Letteratura Cinese, Università di Shanghai)

Sanctity and Theatricality. Exploring the Conversion and Representations of Saint Thaïs through Hagiography, Literature, and Art post the Council of Trent

lingua: inglese

data di pubblicazione: dicembre 2024

abstract: Questo studio si concentra sulle rappresentazioni sfaccettate di Santa Taide nell’agiografia, nella letteratura e nell’arte, con particolare attenzione alle narrazioni della sua conversione successive al Concilio di Trento. Analizzando testi verbali e visivi, il lavoro identifica quattro prospettive chiave: la veridicità storica di Santa Taide, l’evoluzione delle sue raffigurazioni attraverso la storia culturale e religiosa, un’analisi semiotica della trasposizione di genere e la sua rilevanza per i temi della fede e della conversione. Inoltre, lo studio offre una riflessione generale sul valore semiotico dei santi, evidenziando come le loro rappresentazioni riflettano e influenzino l’interrelazione tra credenze religiose e narrazioni culturali. Questa analisi approfondita illumina la complessa interazione tra dottrina religiosa ed espressione culturale nella definizione dell’eredità di Santa Taide.

keywords: sanctity, saint thaïs, hagiography, religious art, council of trent, semiotic analysis

OCULA-31-LEONE-Sanctity-and-theatricality.pdf ➞ PDF [309Kb]

DOI: 10.57576/ocula2024-28

citazione: Massimo Leone, Sanctity and Theatricality. Exploring the Conversion and Representations of Saint Thaïs through Hagiography, Literature, and Art post the Council of Trent, "Ocula", vol.25, n.31, pp.45-60, dicembre 2024. DOI: 10.57576/ocula2024-28


 

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ISSN 1724-7810   |   DOI: 10.12977/ocula

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