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Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 31, Semiotics and the representation of holiness: methodological reflections and case studies
autore: Simona Stano (Università degli Studi di Torino, IT)
The Mirror, the Self(ie) and the New Sacred. Bodies, Objects, and Figures of the Contemporary “Cult of the Self”
lingua: inglese
data di pubblicazione: dicembre 2024abstract: L’articolo esplora il “culto del Sé” tipico delle odierne culture mediatizzate, adottando un approccio semiotico. A partire dall'analisi del caso finzionale dello Ionismo, ironicamente rappresentato dal regista Alessandro Aronadio nel film IO C'È (2018), intende gettare nuova luce sulla figura dell'“influencer”, il cui ruolo nel panorama mediatico contemporaneo è divenuto centrale. Più specificamente, il testo propone una riflessione sui corpi, gli oggetti sacri e, più in generale, le figure dell’odierno culto del Sé, con particolare riferimento al “modello generativo” tratteggiato da IO C'È e alla concezione del sacro in epoca “postsecolare”.
keywords: sanctity, cult, self, media, influencer, semioticscitazione: Simona Stano, The Mirror, the Self(ie) and the New Sacred. Bodies, Objects, and Figures of the Contemporary “Cult of the Self”, "Ocula", vol.25, n.31, pp.88-104, dicembre 2024. DOI: 10.57576/ocula2024-31
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