Questo articolo è stato sottoposto a double blind peer review
Questo articolo è stato pubblicato in: Ocula 33, Nuove forme di testualità nella comunicazione pubblicitaria: discorsi, pratiche e narrazioni
autore: Carla Fissardi (Dipartimento di Culture e Società, Università di Palermo (IT))
Intelligenze artificiali e bias umani. Campagne contro gli stereotipi nelle GenAI
lingua: italiano
data di pubblicazione: marzo 2025abstract: In tempi recenti sono numerosi i brand che si sono dichiaratamente serviti delle intelligenze artificiali generative (GenAI) per sviluppare sia singoli spot che intere campagne pubblicitarie. La motivazione sembra chiara: le GenAI generative offrono un orizzonte creativo senza pari e permettono ai brand di dimostrarsi al passo coi nuovi trend, beneficiando al contempo della possibilità di avere campagne concepite appositamente per tutte le fasce di consumatori.
In questo panorama alcuni brand hanno deciso di adottare una strategia diversa modificando la narrazione sull’intelligenza artificiale: non rinunciano alla novità dell’argomento, ma nell’ottica del brand activism realizzano delle campagne per sensibilizzare sul problema degli stereotipi presenti nei prodotti delle GenAI. Questo articolo si propone di analizzare semioticamente alcune di queste campagne, esplorando i valori che i brand intendono comunicare ai consumatori e definendo il posizionamento che aspirano a raggiungere in relazione ai loro competitor.
citazione: Carla Fissardi, Intelligenze artificiali e bias umani. Campagne contro gli stereotipi nelle GenAI, "Ocula", vol.26, n.33, pp.129-147, marzo 2025. DOI: 10.57576/ocula2025-10
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