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Nuove forme di testualità nella comunicazione pubblicitaria: discorsi, pratiche e narrazioni
a cura di Cinzia Bianchi, Marianna Boero e Ruggero Ragonese.
deadline: 30 settembre 2024
➞ PDFIl testo pubblicitario è stato spesso oggetto dell’attenzione della semiotica. Dalle prime analisi degli anni Sessanta alle applicazioni più recenti, la semiotica ha sempre ritrovato nella pubblicità un'occasione di indagine estremamente propizia per verificare i propri strumenti, nel tentativo di individuare la propria specificità in relazione alle altre scienze umane e sociali.
Al contempo, la mutevolezza delle forme discorsive pubblicitarie ha messo alla prova la teoria semiotica, aprendo riflessioni e sollecitando dibattiti sulle potenzialità, sui limiti e sull’attualità degli strumenti a disposizione. Questo aspetto appare particolarmente interessante di fronte alle molteplici dinamiche del contesto comunicativo contemporaneo, caratterizzato dall’avvento della pubblicità social, dalla contaminazione tra i diversi discorsi mediali, dall’ingresso di nuove tecnologie e dalla diffusione dell’intelligenza artificiale nelle pratiche di consumo, nella lettura e nella scrittura dei testi pubblicitari stessi.
Se da un lato si osserva la comparsa di nuove forme di testualità che affiancano le forme convenzionali della comunicazione pubblicitaria, sancendo il passaggio dallo spot al post, dall’altro è possibile osservare le strategie di adattamento del discorso pubblicitario alle innovative modalità di fruizione, come le app, che inscrivono al loro interno un diverso profilo di utente, in un rapporto fatto di commenti, riproduzioni, sostituzioni tra un medium e l’altro. L’attenzione si sposta così dall’analisi di specificità mediali indotte dai media digitali all’analisi del discorso di rete, aprendo nuove frontiere per il testo pubblicitario, che sempre più modifica le sue modalità espressive per adeguarsi ai nuovi contesti.
Ma quali sono i riflessi di questo cambiamento sulle forme della testualità pubblicitaria? Quali sono le caratteristiche della testualità pubblicitaria indotte dai media digitali e in che modo le tradizionali categorie analitiche della semiotica possono confrontarsi con esse?
Invitiamo a contribuire a questo numero di Ocula partendo da simili interrogativi e consapevoli di un paradosso: oggi non c’è davvero nulla di più usato, abusato e, in definitiva, ‘vecchio’ del termine nuovo associato al concetto di testo. La pratica e la ricerca ci hanno abbondantemente dimostrato in questi ultimi vent’anni che ciò che appare come una nuova ‘forma di testualità’ rischia di invecchiare nel tempo dell’organizzazione di un convegno o di un progetto editoriale. C’è davvero da chiedersi se non sia ora di mettere da parte l’idea di una novità nel panorama degli studi testuali applicati alla comunicazione pubblicitaria e prendere coscienza che nel tempo del digitale non siamo più di fronte a eventi discreti che rivoluzionano le forme discorsive quanto piuttosto a un’evoluzione continua, rizomatica, multidimensionale che di fatto moltiplica i punti di vista e le possibilità dei fenomeni testuali. Ma se questo è vero, è vero anche che il termine ‘nuovo’ ci garantisce ancora due livelli di analisi di fatto fondamentali: il primo, che potremmo definire estensivo, ci permette di rendere conto e definire un panorama multiedrico e poliforme che a ogni innovazione saggia i suoi confini e i suoi limiti; il secondo livello, che possiamo dire intensivo, ci ricorda che la pervasività delle nuove tecnologie del digitale alimenta una continua riflessione sul concetto stesso di testualità e sulle sue potenzialità di fronte a sfide sempre diverse.
Tra le linee di ricerca possibili:
- Metodologia semiotica per l'analisi delle nuove forme di testualità pubblicitaria
- Autorialità e mistificazione nelle nuove narrazioni pubblicitarie
- Cinema, pubblicità e nuove frontiere del digitale
- Pubblicità, social network e nuovi media
- Pubblicità e strategie di branding all’epoca dell'Intelligenza Artificiale (IA)
- Pubblicità, immaginari e comunicazione di marca
- Semiotica e nuove tendenze del marketing
Scadenze
Consegna abstract:15/03/2024
Notifica di accettazione o rifiuto dell’abstract: 30/03/2024
Consegna saggi: 15/06/2024
Notifica di accettazione o richiesta di revisione: 30/08/2024
Invio dei saggi definitivi per l’impaginazione: 30/09/2024
Pubblicazione prevista: 15/01/2025
Lingue accettate: Italiano, Inglese, Spagnolo, Francese.
L’abstract e il saggio vanno inviati a:
Cinzia Bianchi: cinbianchi@gmail.com
Marianna Boero: mboero@unite.it
Ruggero Ragonese: ruggero.ragonese@unimore.it