Psicologia Dell’Olfatto

Paul Watzlavick si occupa delle diverse caratteristiche dei due emisferi cerebrali, a livello linguistico, ma non solo: "occupano un posto del tutto particolare le sensazioni olfattive, elemento apparentemente irrilevante di una situazione, che è però in grado di evocarla nella sua interezza anche a distanza di parecchio tempo. L'odore di sangue può risvegliare il terrore di una situazione di guerra rimossa ; il profumo di gelsomino di tiglio o di agrifoglio può invece richiamare alla memoria lo splendore di un paesaggio mediterraneo o la dolcezza di una tipica e precoce esperienza amorosa."

"Nella sua funzione evocativa del tipo pars-pro toto, caratteristica dell'emisfero destro, le sensazioni olfattive hanno il primato sulle altre e sono difficilmente traducibili nella lingua digitale dell'emisfero sinistro cerebrale; questa proprietà delle totalità che parte di esse, in una particolare qualità di facenti funzione possano stare per il tutto. Possiamo sentire un'attrazione o repulsione immediata per un estraneo semplicemente perchè un tratto insignificante del suo corpo (o il suo odore) ci ricordano un'altra persona e la evocano nel suo complesso."

Bandler e Grinder , fondatori del modello della programmazione neurolinguistica ( gli autori sottolineano che si tratta di un modello e non di una teoria) hanno elaborato un sistema di classificazione dei sistemi percettivi ovvero modali: vista udito cenestesi (tatto) olfatto e gusto. Gli elementi fondamentali a partire dai quali si formano gli schemi del comportamento umano sono i sistemi percettivi con cui i membri della specie operano sul loro ambiente. "Il modello della programmazione neurolinguistica muove dal presupposto che tutte le distinzioni che noi esseri umani siamo in grado di effettuare in merito al nostro ambiente (interno ed esterno) e al nostro comportamento possano essere rappresentate vantaggiosamente nei termini di tali sistemi.

Queste categorie percettive costituiscono i parametri strutturali della conoscenza umana. Il nostro postulato  è che ogni esperienza in atto può essere codificata utilmente come composta di qualche combinazione di queste categorie sensoriali. In forma visiva, la quadrupla si presenta così A,V,C,O.

A= auditivo

V= visivo

C= cenestetico

O= olfattivo/gustativo.

Le informazioni o distinzioni sensoriali ricevute attraverso ciascuno di questi sistemi mettono in moto e adattano i processi comportamentali e l'output dell'individuo."

Gli autori continuano affermando che" L'esistenza di sequenze ordinate di rappresentazioni che chiamiamo strategie presuppone delle interconnessioni di attività neurologiche: tali connessioni sono chiamate sinestesi in PNL."

Viene citato l'esempio di come degli insetti , le formiche, che hanno come sistema rappresentazionale maggiormente sviluppato l'olfatto, possono essere ingannate se si scambia l'odore di formiche vive con quello di formiche  morte: tali insetti tratteranno come cadaveri formiche vive! Tutto questo sottolinea come " la mappa non è il territorio ", usare strategie valide per alcune situazioni e non per altre è dannoso per  l'adattamento e in certi casi  addirittura la sopravvivenza, non solo degli insetti ma anche dell'uomo.

Nei testi di Freeman e Ramachandran la percezione olfattiva e la struttura celebrale vengono analizzate da un punto di vista strettamente neurologico : da sottolineare come Freeman applichi allo studio di questa percezione i modelli dei sistemi  dinamici non lineari . Il punto di vista di Ramachandran è invece utile in quanto questo studioso è di origine indiana, quindi di una cultura sincronica, da emisfero destro. (Ci viene spontaneo di chiederci se una cultura del genere non sia più aperta ad accogliere le dinamiche non lineari...... ) .

Dallo studio dei testi di Watzlavick, Bandler, Goleman, Ramachandran, Freeman abbiamo verificato uno stretto collegamento tra l'emisfero destro cerebrale, le emozioni e la percezione  olfattiva. Essendo il fine dei comunicati pubblicitari vendere il prodotto, in questo caso il profumo, risulta molto EFFICACE utilizzare strategie che coinvolgano tale emisfero; come ci ricorda anche Packard dicendo che i consumatori sono molto emotivi e poco razionali nella scelta del prodotto da acquistare.

Alla luce delle nuove scoperte tecnologiche che porteranno gli odori in rete, si avranno delle sinestesie multimediali. Interessante ricordare le parole di Mc Luhan : questo mass-mediologo già negli anni 60 prevedeva che l’uomo avrebbe “autoamputato” i suoi sensi in media tecnologici. Parlava dell’uso dell’incenso in Cina per misurare il tempo , e soprattutto diceva a proposito della cultura elettronica che  avrebbe costretto il diacronico Occidente a sincronizzarsi , con un conseguente sforzo celebrale non indifferente. Profetiche le sue parole: “Una volta che abbiamo consegnato i nostri sensi e nostri sistemi nervosi alle manipolazioni di coloro che cercano di trarre profitti prendendo in affitto i nostri occhi le nostre orecchie e i nervi ( e il naso !) , in realtà non abbiamo più diritti.” Sempre ricordando lo studioso canadese, non ci sembra superfluo ricordare le Correspondeces baudleriane...come fa Umberto Eco nel suo "Trattato di Semiotica Generale"!

   

Bibliografia

come si classificano gli odori

la volatilità

il genere e le affinità